Il dataset contiene alcune delle più pregevoli testimonianze architettoniche e paesaggistiche delle attività produttive legate sotto diversi aspetti all’ambiente “mare”,  tonnare e saline, che hanno dato vita a paesaggi fortemente suggestivi ed impregnati di storia e cultura, incastonati in un contesto naturale assolutamente unico.

Tonnara di Scopello – Trapani

Quasi sempre annoverabili tra le testimonianze di archeologia industriale,  sono tuttavia capaci di trasmettere un’inestimabile, quanto labile, eredità immateriale di natura etno-antropologica fatta di conoscenze, riti, modalità, pratiche, tecnologia, artigianato ed industria legata alla lavorazione del tonno in particolare e del pescato in generale in Sicilia.

La pesca del tonno si afferma lungo tutte le coste siciliane, in quanto luogo di riproduzione del pregiatissimo tonno rosso che, entrando dallo stretto di Gibilterra, in primavera si avvicina alle coste  grasso e ricco di uova (per le femmine) e con le sacche spermatiche piene (per i maschi). Questo è il momento migliore per la caccia del tonno, ma anche in fase di ritorno, i branchi vengono, con l’ausilio delle tonnare (termine che indica il sistema di reti usato per questa particolarissima pesca, estensivamente adoperato per gli impianti a terra), intercettati e cacciati.

L’attività delle tonnare comportava un indotto complesso: dalla cantieristica alla produzione di contenitori da trasporto, a comparti agroalimentari che permettevano, sin dall’antichità di differenziare il prodotto in squisite “specialità”: già i romani apprezzavano l’oenogarum (salsa di tonno miscelata a vino), l’oleogarum (salsa di tonno in olio di oliva), l’oxygarum  (salsa in aceto), etc. Ma fondamentale per la conservazione (sin dall’antichità e ben prima che i Florio inventassero il tonno sott’olio di oliva) era il sale.

Saline di Nubia – Paceco

L’industria del sale, con il tipico paesaggio costituito da scacchiere di vasche, mulini, piramidi di sale coperte da tegole di terracotta e stabilimenti annessi, era diffusa su tutto il litorale siciliano, e non è un azzardo affermare che le tonnare si stabilirono proprio dove c’era la possibilità di approvvigionarsi di sale: a Marsala nella zona dello Stagnone fino a Trapani, o nei cosiddetti Pantani della Sicilia sud-orientale (Marzamemi, Vendicari, etc, per indicarne solo alcuni).

Il layer geotematico, illustrato nella webapp, raccoglie le emergenze turisticamente fruibili ed è in costante aggiornamento. Allo stato attuale, consta di 42 records, ognuno dei quali è corredato da una scheda (pdf) in cui si danno brevi cenni storici e referenze fotografiche. Per alcuni impianti, inoltre, viene resa disponibile anche la scheda del Registro Identitario della Pesca del Mediterraneo e dei Borghi Marinari , a cura del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana.

La web-app è dotata, oltre che delle funzionalità di base, anche dello strumento “aggiungi dati” che permette di incorporare, nella visualizzazione, altri temi geografici redatti dall’Osservatorio Turistico, importati dall’esterno (geoservizi) o presenti nel proprio PC (shapefile, Kml, Csv).

Fonti

  • La terra delle tonnare, Atti del Convegno, San Vito Lo Capo, 3/5 settembre 1999 Aula Consiliare, a cura di Ninni Ravazza; realizzato con il contributo dell’assessorato regionale BB.CC.AA. e P.I., patrocinio del Comune di San Vito Lo Capo
  • Massimo Lo Curzio L’Architettura delle Tonnare, collana di studi e progetti di architettura La Volta, EDAS, 1991
  • Renato Zanca, salvatore Mazzarella, Le tonnare, Kalòs-Luoghi di Sicilia n.17, 1994
  • Domenico Drago, Tonnare, Epos, 1999
  • Gianfranco Purpura, Pesca e stabilimenti antichi per la lavorazione del pesce in Sicilia:I – S. Vito (Trapani), Cala Minnola (Levanzo), Sicilia Archeologica , XV-1982 – n. 48
  • Gianfranco Purpura, Pesca e stabilimenti antichi per la lavorazione del pesce in Sicilia:II –Isola delle Femmine (Palermo), Punta Molinazzo (Punta Rais), Tonnara del Cofano (trapani), san Nicola (Favignana), Sicilia Archeologica , XVIII-1985
  • Gianfranco Purpura, Pesca e stabilimenti antichi per la lavorazione del pesce in Sicilia:III – Torre Vindicari (Noto), Capo Ognina (Siracusa), Sicilia Archeologica , XXII-1989 – n. 69-70
  • Registro Identitario della Pesca del Mediterraneo e dei Borghi Marinari – Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana – sito web

I dati vettoriali sono stati geolocalizzati su carte tecniche regionali (CTR) in formato raster con l’ausilio di Ortofoto 2007_08.
Il lavoro è stato realizzato dalla Dott.ssa Maria Giovanna Agosta.

WMS

https://gis.osservatorioturistico.regione.sicilia.it/arcgis/services/Cultura/Tonnare_e_saline_di_Sicilia/MapServer/WMSServer?request=GetCapabilities&service=WMS

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24 Giugno 2024