La ricchezza dell’offerta culturale e turistica dell’isola fa si che la Sicilia risulti prima tra le regioni italiane per numero di siti iscritti nella World Heritage List Unesco che comprendono non solo meraviglie del patrimonio architettonico e monumentale, ma anche di quello archeologico, etno-antropologico e naturalistico

I nove siti rappresentati geograficamente nella webmap che segue,  raccolgono le testimonianze più significative del patrimonio siciliano, comprese le ultime inclusioni dell’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, le Cattedrali di Monreale e Cefalù ed i due Geoparks delle Madonie e di Rocca di Cerere.

I siti riconoscono e valorizzano quell’impronta inconfondibile che la stratificazione e compenetrazione delle componenti ambientali e storiche, delle presenze e delle dominazioni che si sono succedute nell’isola, hanno lasciato sul paesaggio urbano, rurale e naturale dell’isola rendendo la Sicilia un unicum nel Mediterraneo.

Le Isole Eolie, il Monte Etna, i Geositi delle Madonie e di Rocca di Cerere racchiudono così amplissimi comprensori territoriali plasmati dalle forze della natura e dalle mani dell’uomo;

la Valle dei Templi, la Villa Romana del Casale, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica attestano le fasi più antiche della civiltà in Sicilia attraverso spettacolari manifestazioni della cultura indigena, greca e romana; le Città tardobarocche del Val di Noto attestano la complessità dell’intervento urbanistico ed architettonico dopo il terremoto del 1693, secondo gli stilemi barocchi dell’epoca.

Accanto a questi, i saperi ed i sapori della civiltà siciliana sono stati individuati nei Beni Immateriali della coltivazione della Vite ad alberello di Pantelleria, nelI’Opera dei Pupi Siciliani e nella Dieta mediterranea, che mantengono in vita specifiche tecnologie e tradizioni artigianali legate al mondo dell’agricoltura, del gusto e della cultura popolare.

La capillare diffusione sul territorio siciliano di questi ultimi, ne impedisce una precisa georeferenziazione.

Al contrario, la collocazione a Pantelleria della coltivazione della vite ad alberello, sottolinea più che il luogo, quel particolare sistema di allevamento dello Zibibbo che identifica,  assieme ai dammusi, ai terrazzamenti, ai muretti a secco ed ai giardini arabi, le tradizioni di una popolazione abituata a lottare con il vento e con la mancanza di acqua.

I dati vettoriali sono stati geolocalizzati su carte tecniche regionali (CTR) in formato raster con l’ausilio di Ortofoto 2007-08.

La webmap include anche i temi dei Teatri antichi (v. articolo: Teatri antichi)  nonchè la localizzazione della maggior parte dei  musei privati e pubblici di Sicilia (v. articolo: Il patrimonio museale siciliano).

Il lavoro è stato realizzato dalle Dott.sse Angela La Placa e Maria Giovanna Agosta.

Il coordinamento e la realizzazione delle webmaps sono a cura del dott. M. Bombace.

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18 Maggio 2015