Il dataset, illustrato geograficamente nella Mappa dei Musei, Teatri antichi e siti Unesco, localizza la posizione dei Teatri Antichi di cui restano numerose testimonianze archeologiche in Sicilia. Tra le emergenze archeologiche maggiori, indipendentemente dalle dimensioni, sono i teatri di Taormina, Siracusa, Catania, Segesta, Tindari, Palazzolo Acreide, Morgantina, Monte Iato, Solunto ai quali vanno aggiunti quelli i cui resti sono molto rovinati come quelli di Eloro, Prizzi e Montagna di Marzo.
Ma questi sono solo una parte dei teatri che le fonti storiche documentano, o che sono comunque ipotizzabili anche ad Agira, Agrigento, Enna, Gela, Messina, Palermo, Rocca d’Entella, Lipari.
Le numerose attestazioni di teatri antichi in Sicilia, sia archeologiche che documentarie, testimoniano la vivacità culturale delle città antiche e l’importanza che la partecipazione ad eventi comunitari aveva in senso identitario per i cittadini che vi partecipavano.
In genere questi teatri sorgono in età ellenistica e presentano caratteristiche architettoniche di tipo greco con la chiara distinzione tra cavea, orchestra e scena, ma in età romana subiscono rimaneggiamenti propri dell’architettura teatrale romana (la cavea si salda alla scena, questa viene monumentalizzata e l’orchestra viene talvolta trasformata per consentire la realizzazione di giochi gladiatori, come a Tindari e Taormina, o di giochi acquatici come a Siracusa).
Ma al di là degli aspetti architettonici va sottolineata l’importanza religiosa che le rappresentazioni teatrali rivestivano in antico, essendo strettamente connesse non solo alle feste in onore del dio Dionyso, ma in Sicilia in particolare, alle divinità che soprintendevano ai cicli stagionali, alla fecondità degli uomini e degli animali, alla cerealicoltura, al conflittuale rapporto con l’aldilà, al desiderio di rinascita, cioè alle dee ctonie per eccellenza, Demetra e Kore.
Oggi in molti degli edifici teatrali antichi, opportunamente attrezzati e protetti, si svolgono importanti manifestazioni teatrali, alcune delle quali vantano una storia centenaria, come nel caso delle rappresentazioni curate dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico a Siracusa, o festivals che accolgono generi diversi di spettacolo (a Tindari e a Taormina), richiamando artisti e compagnie di fama internazionale oltre che un pubblico numeroso.
Grande importanza da circa dieci anni ha assunto il circuito “Teatri di Pietra”, manifestazione di teatro, danza, musica, che ha dato vita, in numerose aree archeologiche a spettacoli organizzati dall’associazione Capua Antica Festival con la partecipazione di numerose compagnie teatrali italiane.
Fonti:
Ciancio Rossetto P., Pisani Sartorio G., 1994. Teatri greci e romani: alle origini del teatro rappresentato. Censimento analitico. Roma
Tosi, Giovanna, 2003. Gli edifici per gli spettacoli nell’Italia romana, voll.I,II. Roma
Bibliografia specifica per ciascun sito.
Il dataset contiene per ciascun teatro una scheda tecnica con la descrizione e la storia edilizia del monumento e brevi note sull’uso attuale del bene corredato da fotografie; un repertorio fotografico illustrativo. I dati vettoriali sono stati geolocalizzati su carte tecniche regionali (CTR) in formato raster con l’ausilio di Ortofoto 2007_08.
La mappa dei Musei, Teatri antichi e siti Unesco di Sicilia, è consultabile attraverso il seguente <link>
Il lavoro è stato realizzato dalle dott.sse Angela La Placa e M. Giovanna Agosta per l’Osservatorio Turistico e dello Sport della Regione Siciliana – Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, Via Notarbartolo 9, 90141 – Palermo.
